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Le attività

ASTRID svolge attività culturali e formative offrendo strumenti di supporto per la crescita della persona, per aiutare a sentirsi protagonista del proprio mondo affettivo e relazionale. L’associazione promuove la ricerca e l’intervento sul campo per prevenire l’insorgenza del disagio in famiglia e nell’ambito delle relazioni sociali.

COLLOQUI CON I GENITORI


Colloqui finalizzati a sostenere le competenze genitoriali e ad affinare l’educazione ai sentimenti, nonché la prevenzione e/o contenimento del disagio psicologico. Hanno l’obiettivo di confermare e valorizzare la relazione affettiva figlio-genitore omologo, nelle situazioni dove tale relazione è messa in difficoltà. Si articolano in:

  • consulenza alla coppia o al singolo genitore, aperti anche all’intero nucleo familiare e tri-generazionale;
  • laboratori creativi e colloqui di orientamento per adolescenti e genitori;
  • laboratori di creatività (pittura, fiaba, movimento) per coppie mamma-figlia, papà–figlio intercalati con incontri con la coppia genitoriale per rielaborare, dal punto di vista del progetto educativo della famiglia, ciò che emerge nel momento di creatività col figlio.

Il Cerchio delle mamme e dei papà


Il Cerchio delle mamme e dei papà fa parte delle attività divulgative di ASTRID. È un’iniziativa nata sul campo, dall’osservazione del carico emotivo che i figli raccolgono a scuola e del suo effetto sulla famiglia. Quanto dei vissuti dei figli vengono poi “portati a casa” e agiti? Nel Cerchio delle mamme e dei papà genitori, figli e insegnanti siedono alla pari condividendo la propria esperienza, che diventa un arricchimento e una sperimentazione di nuovi punti di vista possibili.

Gli incontri hanno cadenza mensile, sono aperti a tutti e i genitori sono sempre liberi di portare i propri figli, che potranno usufruire dello spazio gioco interno ed esterno alla sala o partecipare all’incontro degli adulti.

Formazione teorico-pratica


L’Associazione organizza incontri di formazione teorico-pratico in cui si vuole mettere a disposizione l’esperienza acquisita negli anni. Si trattano temi quali l’efficacia del legame figlio-genitore omologo e della rete familiare; le competenze di ascolto, di osservazione, di elaborazione dei vissuti emotivi attraverso forme creative; lo strutturare di una comunicazione valida in famiglia e nei contesti sociali, e nella pratica professionale. L’attenzione è rivolta ad una comunicazione emotiva/affettiva che sia significativa per il nostro vivere.

 

FASI DELL’ADDESTRAMENTO ALL’ASCOLTO EMOTIVO

  • Si impara a leggere il proprio vissuto, senza giudizio, distinguendo il “sentire” dal “ragionare” sui propri stati emotivi .
  • Analisi dei vissuti : si impara a considerare gli stati emotivi che si raccolgono nei rapporti interpersonali, a riconoscerne gli effetti nel proprio atteggiamento. Si fa allenamento nel distinguere i contenuti emotivi propri da quelli estranei a sé e ad utilizzarli.
  • Esercitazione ed elaborazione di un intervento sul campo, mediante il lavoro di supervisione, ambito in cui si condividono gli strumenti operativi e metodologici. Riteniamo la supervisione  una delle più efficaci forme di tutela sia personale che professionale, ed una presa di responsabilità nei confronti di una buona prassi lavorativa (efficace negli interventi e nella prevenzione del burn-out). Serve per consolidare un linguaggio comune, superare l’isolamento e riflettere sulle azioni compiute.

supervisione lavorativa


Appuntamenti rivolti a coloro che lavorano nel mondo dell’azienda e dei servizi alla persona, per alleggerire il carico emotivo accumulato al lavoro e spesso interpretato come generica “stanchezza”.  A tutt’oggi riteniamo che la supervisione rimanga una delle più efficaci forme di tutela sia personale che professionale, oltre ad essere una presa di responsabilità nei confronti di una buona prassi lavorativa (efficacia degli interventi, prevenzione del burn-out). Serve per consolidare un linguaggio comune, superare l’isolamento professionale e riflettere sulle azioni compiute. Le supervisioni possono essere di gruppo o individuali.

Consulenza agli insegnanti


L’Associazione A.St.Ri.D.  propone agli insegnanti la  propria esperienza. Due sono gli aspetti prioritari:

  1. l’apprendimento  e il rendimento scolastico migliorano se l’azione nasce a partire dall’ascolto del vissuto emotivo, proprio e dell’altro e se viene presentificato il legame con il genitore omologo;
    l’identità personale dell’adulto viene messa in gioco quando si rapporta con i soggetti in età evolutiva.
  2. L’intento delle supervisioni, formazioni o consulenze hanno gli obiettivi di fornire strumenti applicativi e di autotutela personale, per dedicarsi e vivere la professionalità docente con competenza e soddisfazione; orientare nei docenti le capacità di ascolto e riconoscimento della sensibilità, per attivare comportamenti funzionali all’alleanza fra colleghi, con gli alunni e con i genitori.

SEMINARI CON IL GENITORE OMOLOGO


Il seminario si rivolge ai soci che intendono riconfermare o sperimentare nel concreto l’apporto efficace del proprio legame affettivo di figlio con il genitore omologo, nella qualità della propria vita personale e professionale.

Spazio Mio e Tuo


Sono incontri di gruppo rivolti a figli preadolescenti e adolescenti con il loro genitore omologo, la figlia con la mamma e il figlio con il papà, per creare lo spazio e il tempo necessari alla condivisione in un momento così delicato della crescita. Attraverso esperienze creative i ragazzi potranno sperimentare cosa significhi mettere a fuoco i propri bisogni e rinforzarsi emotivamente grazie al rapporto col proprio genitore.

LABORATORI DI GIOCOFIABA PER BAMBINI E GENITORI


I laboratori sono rivolti a piccoli gruppi di bambini e genitori. Vengono proposte fiabe “su misura”, da giocare, animare e inventare insieme. Attraverso la fiaba, il gioco e gli altri strumenti creativi ed espressivi utilizzati (movimento, disegno etc) si costruisce un percorso che permette di valorizzare le risorse del bambino, di rinforzare la sua identità corporea e psichica e di approfondire l’ascolto emotivo. Il riconoscere come risorsa fondamentale il legame genitore-figlio, in particolare il rapporto con il genitore omologo (dello stesso sesso), permette al bambino di dare un nome alle proprie emozioni, riconoscerle ed esprimerle.
La presenza del genitore aiuta il bambino ad acquisire maggior consapevolezza e fiducia nelle proprie risorse sostenendo, attraverso l’ascolto delle emozioni, il suo sviluppo armonico e il benessere in famiglia.

IL GUSCIO – spazio per genitori e bambini da 0 a 12 mesi


Un luogo e un momento di incontro per genitori e bambini, in un piccolo gruppo guidato dalle operatrici dell’associazione. Un’occasione per le neo mamme e per tutta la famiglia, per incontrare altre famiglie, scambiarsi le proprie esperienze ed interrogativi, concedersi un momento di relax e di compagnia, ritrovare la fiducia nei momenti di sconforto, condividere le proprie gioie ed aspettative. Per i bambini, un’occasione per scoprire nuovi ambienti, per sperimentare nuovi giochi e nuove relazioni, sempre attraverso la mediazione sapiente del genitore.

Accompagnamento al parto


L’accompagnamento al parto è un ciclo di incontri per avvicinarsi al momento del parto in maniera positiva ed informata. Si dà spazio ai vissuti emotivi che accompagnano la futura mamma e si condividono le informazioni pratiche più utili a sentirsi preparate a dare alla luce il proprio bambino. Pensiamo che la donna che ascolta se stessa e impara a conoscersi potrà legittimarsi a chiedere ciò di cui ha bisogno e a mettere a frutto le proprie risorse personali. Verranno proposti esercizi fisici di preparazione corporea, mirati sia alla libertà di movimento durante il travaglio che alla ricerca della posizione più adatta alla mamma e al suo bambino durante l’allattamento. I papà sono sempre benvenuti agli incontri. Per le partecipanti sarà possibile avere un sostegno durante tutto il periodo dell’allattamento e concordare una visita a domicilio post parto.

ACQUATICITA’ NEONATALE: FORMAZIONE TEORICO-PRATICA PER OPERATORi


Il corso teorico-pratico è rivolto a tutti gli operatori della prima infanzia (istruttori nuoto, laureati in scienze motorie, psicomotricisti, educatori, insegnanti, baby-sitter, ostetriche, etc) e a chi è interessato ad approfondire il lavoro in acqua con bambini tra gli 0 e i 3 anni.

Il metodo di lavoro parte dall’ascolto emotivo e ha come obiettivo del percorso la gestione e il sostegno della relazione genitore-bambino in acqua. Si affronteranno argomenti quali il ruolo dell’operatore e del genitore, la didattica (prese, immersione e suo percorso, attività ludico-motorie, etc) e le risorse creative, aspetti organizzativi e di coordinamento dei corsi, esperienza pratica in acqua con bambolotto.

Un ospite racconta


Incontri con ospiti che raccontino il loro sapere e le loro esperienze su come mantenere lo stato di salute.