disegno di Leila
PRIMA SI COMINCIA MEGLIO È
Il Cerchio dei papà e delle mamme a Montevecchia (LC)
Quinto incontro: martedì 4 febbraio 2020
Sintesi di Maria Casiraghi e Roberta Cassia
Il tema degli incontri di quest’anno sono i modi di dire e ciò che suscitano in noi
Di seguito riportiamo cosa è emerso dal gruppo sul modo di dire prima si comincia meglio è
Si parte da un’osservazione che “non sempre è vero che prima si comincia e meglio è” in quanto non ha sempre senso forzare o sforzarsi ad ogni costo…
Ogni persona ha il suo tempo per imparare e certe volte forzare mette rabbia.
La rabbia dice che c’è qualcosa che impedisce di procedere, c’è un blocco.
Prima vedo ciò che mi blocca, poi posso procedere.
…in generale è ridotta la possibilità di poter avere i tempi e i modi personali per “stare nelle cose”. Bisogna fare tutto velocemente, ma anche bene e spesso questo “bene” non è il modo personale, ma quanto altri chiedono.
Ad esempio: a scuola chi ha un metodo di studio e dei tempi lunghi non va bene ed è così scontato che, se la velocità e la conformità non la inducono gli altri, ce la si induce da sé per evitare di sentirsi inadeguati.
Sforzarsi può significare aiutarsi a procedere oppure subire le richieste che arrivano dall’esterno.
Quanto e quando è lecito forzare perché sia un’opportunità e non diventi un subire senza speranza?